La pittura di Arabito parte da un realismo poco accentuato, che, fra scomposizione tecnica e frammentazione cromatica, diventa Espressionismo.
Se colto oggettivamente, qualsiasi aspetto del reale garantisce rispetto della tradizione, icastica chiarezza e sicurezza psicologica.
Ma se nei vari soggetti – paesaggi, marine, ritratti… – tutto diventa più sfumato, allora si possono catturare anche sfumature spirituali.
I continui sussulti materici e la pennellate movimentate indicano infatti come all’artista prema individuare l’impalpabile, l’attimo fuggente, forse l’assoluto.
Fabio Bianchi

